La favola si articola attraverso una storia d’amore: quella tra la primavera e l’autunno.
L’inverno e l’estate, aiutati dalla sconsideratezza del genere umano, stanno prendendo il sopravvento sulle stagioni intermedie, diventando sempre più forti e arroganti: è l’effetto serra.
Imprigionano la primavera e l’autunno, che per la prima volta dacché esistono, si incontrano e tra loro nasce un grande amore al quale comunque saranno costretti a rinunciare per riprendere il loro posto e consentire al mondo di sopravvivere ritrovando il proprio equilibrio.
La scena si apre con un balletto, in cui le quattro stagioni si alternano. I brani musicali, dapprima singoli, si fondono insieme e la coreografia diventa sempre più frenetica, mentre la primavera e l’autunno appaiono sempre più deboli.
Qualcosa sta rischiando di sconvolgere l’equilibrio della Terra, una delle cellule meglio riuscite dell’Universo.
Il Tempo, motore dell’esistenza e grande saggio, si incontra con la Galassia per discutere di questo grave problema e insieme decidono di intervenire.
Si introducono nella vita del pianeta camuffandosi tra gli esseri umani e agiscono su loro per ripristinare l’equilibrio supremo.
La fiaba è quindi un avvicendarsi di due storie parallele espresse con numerosi cambi scena.
Gli eroi della vita terrena agiranno con le loro scelte e le loro battaglie per risolvere il problema, mentre le stagioni e gli altri elementi della natura appariranno nel loro mondo fantastico e avranno una vita propria, una loro identità e un loro carattere.
Nel finale del primo atto viene rappresentato anche lo scioglimento dei ghiacciai
I due mondi si condizioneranno a vicenda in un alternarsi di fantasia e realtà, ma per i piccoli spettatori sarà un’unica storia in cui vedranno susseguirsi cause ed effetti e avranno la possibilità di comprendere in modo semplice e divertente i complicati meccanismi di uno dei più gravi problemi della nostra società.
La sceneggiatura è intervallata da canzoni e coreografie: un vero e proprio Musical.

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biglietto: 8 euro