top of page
dal 7 al 10 dicembre gioven h.21  dom h.18.jpg

7 - 10 dicembre

Patrizia La Fonte, Giuseppe Palsciano, Ugo Galasso

DONNA BISODIA E I SANTI INVENTATI

scritto e diretto da Patrizia La Fonte

 

Storie, novelle, rispetti e dispetti tra una vedova benestante e un abate laico in uno scorcio toscano del 1634, poco dopo la peste di manzoniana memoria.

Tra battibecchi,
canzoni, filastrocche e proverbi l’abate laico Guilberto cerca di dissuadere la credulona Monna Detta dalla devozione verso santi di fantasia popolare e dalla pratica di proverbi, detti e confortanti giaculatorie.

Le rivela, prove alla mano, la vera storia di Donna Bisodia, santa molto venerata nelle campagne ma nata da uno svarione sul latino
del Pater noster, come si narra in una novella di Franco Sacchetti, vissuto nella Firenze del basso medioevo.

Non sarà facile distogliere Monna Detta dalle infallibili filastrocche
contro i malanni o dai santi inventati o: ci vorrà proprio santa pazienza.

Chissà che alla fine poi l’abate non riesca a conquistare la dama e offrire a se stesso una confortevole residenza in un bel palazzotto circondato da ricchi poderi?
Il testo di Patrizia La Fonte si apre serenamente a un teatro di evasione, pur se sviluppato in un ambito colto.

Donna Bisodia, peraltro citata anche da Antonio Gramsci nelle Lettera dal carcere, è un gioioso strafalcione, una chicca di paretimologia che qui si fa spunto per farci inoltrare in una selva toscana di adagi, detti e canzoni.

bottom of page